Nel vasto mondo del design, ci sono figure che si distinguono per la loro creatività e la loro capacità di rompere le convenzioni. Uno di questi visionari è Philippe Starck (nato nel 1949), designer industriale francese che ha lasciato un’impronta indelebile nel settore.
Ciò che rende Starck unico è la sua abilità nel combinare l’estetica artistica con la funzionalità, creando opere che sono, al tempo stesso, innovative e affascinanti.
Enfant terrible dell’industria del design, già famosissimo all’età di trent’anni, Starck ha disseminato oggetti nelle case di tutto il mondo, rendendo la ricercatezza estetica a portata di mano. Starck è infatti uno degli inventori e dei massimi esponenti del design democratico, accattivante e a basso costo. Oggetti evocativi e dalle linee a volte classiche, a volte futuristiche o surreali. Ma da dove arrivano queste visioni?
Commistioni tra arte e design
Se la componente personale e geniale è indiscutibile, nel lavoro di Philippe Starck compaiono molti riferimenti al lavoro di artisti visivi. Maestri come Salvador Dalì e René Magritte hanno nutrito l’immaginario del designer francese che, proprio come i due surrealisti, ha ammesso di prelevare dai sogni molte delle figure che crea.
Guardando i suoi oggetti non possiamo non rintracciarvi alcune citazioni, come gli elefanti dalle gambe sottilissime e infinitamente lunghe di Dalì, o le forme essenziali e simboliche dipinte da Magritte. Si tratta di simboli quasi archetipici, e proprio per questo così potenti: immagini condivise e inattese, che attraggono e colpiscono, diventando oggetti del desiderio.
È proprio da questo inconscio collettivo che Starck attinge per creare i suoi prodotti di successo. “Ciò che è popolare è elegante, ciò che è raro è volgare”, ha affermato. Forme essenziali, dunque, dove dimensione artistica e funzionale trovano un equilibrio perfetto.
Lo spremiagrumi Juicy Salif
Nel campo dell’arredamento, Philippe Starck ha progettato pezzi che sono diventati veri e propri oggetti di culto. La sua collaborazione con l’azienda italiana Alessi ha dato vita a prodotti iconici come il famosissimo spremiagrumi Juicy Salif. Questo oggetto è un perfetto esempio di come Starck abbia preso ispirazione dall’arte per creare un prodotto funzionale, ma, allo stesso tempo, altamente estetico.
Disegnato nel 1988 e prodotto a partire dal 1990, Juicy Salif misura 29 cm di altezza e 14 cm di diametro ed è realizzato in alluminio pressofuso. Le tre gambe su cui poggia il corpo centrale lo fanno assomigliare a un ragno, o a una creatura marina. Sulla sua concezione, si racconta che sia avvenuta proprio nell’attesa di un piatto di calamari fritti, durante un viaggio del designer francese in Campania.
Un progetto ispirato da animali marini e dalla necessità di spremere un limone: una creazione indubbiamente artistica. Ancora una volta, possiamo ritrovare nelle gambe esili di Juicy Salif un rimando a un celebre scultore, Alberto Giacometti, e alle sue figure sottili e allungate. Scavate ed essenziali, le opere di Giacometti non hanno niente di superfluo, proprio come i progetti di Starck.
Onnipresente nelle case degli appassionati di design (e non solo), lo spremiagrumi Juicy Salif è stato anche esposto al MoMA di New York, oltre a essere insignito del premio del Compasso d’Oro nel 1990.
La sedia Louis Ghost
Uno degli aspetti distintivi del lavoro di Starck è la sua attenzione al dettaglio e all’ergonomia. I suoi oggetti di design non sono solo esteticamente piacevoli, ma sono anche funzionali e pensati per migliorare la vita quotidiana delle persone. Un esempio emblematico è la sua sedia Louis Ghost, un’iconica interpretazione moderna della sedia barocca, realizzata in policarbonato trasparente.
Questo pezzo ha rivoluzionato il concetto di trasparenza nel design degli oggetti, creando un effetto visivo sorprendente e sperimentando con l’illusione ottica. Ispirata allo stile Luigi XVI, è una sedia regale alla portata di tutti. Persino la Regina Elisabetta II ci si è seduta sopra!
L’Hotel Mama Shelter di Parigi
Starck ha anche esplorato l’intersezione tra design e architettura, creando progetti iconici in tutto il mondo. Un esempio notevole è l’hotel Mama Shelter a Parigi, dove l’arte e il design si fondono in un ambiente unico ed eclettico. Le pareti sono decorate con opere d’arte insolite e i mobili sono pensati per essere funzionali ed esteticamente stimolanti. Questo approccio all’architettura, influenzato dalla sensibilità artistica di Starck, ha reso l’hotel un punto di riferimento per tutti gli amanti del design e dell’arte contemporanea.
Impegno e design sostenibile
Oltre che per la sua visionarietà, Starck ha saputo distinguersi per il suo impegno verso un design sostenibile e sempre più ecologico. Attento ai processi produttivi e alle novità introdotte dalla ricerca nel campo dei materiali, come le bioplastiche, il designer ha cercato di integrare materiali riciclati e processi eco-compatibili nelle sue creazioni. Così facendo, ha dimostrato che il design può essere bello e allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente, e che la ricerca scientifica può stimolare nuovi processi e percorsi artistici.
Fiammetta Cantini @Stiledesign. Riproduzione riservata
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