TRASFORMATIO è una linea di design nata dalla collaborazione tra l’artista Michele Iodice e la Galleria Esprit Nouveau di Napoli. Alberta Saladino, anima dello spazio Esprit Nouveau e che da circa venti anni si occupa di antiquariato del ‘900 e ricerca nell’ambito dell’interior design a Napoli, ha invitato Michele Iodice a riflettere e reinterpretare alcuni complementi di arredo stile Art Déco della sua collezione privata.
Il progetto TRASFORMATIO ha un’anima pionieristica, in grado di stabilire le linee di congiunzione tra passato, presente e futuro con l’obiettivo di esplorare le interazioni tra arte e design. Il percorso parte dalla storia del design e arriva fino ai giorni nostri, una narrazione in grado di abbracciare il nuovo con sapienza. Il filo conduttore dell’esposizione è il dinamismo: “per la maggior parte delle persone un mobile non è che un insieme di elementi piatti che si muovono nel vuoto. Eppure per alcuni può essere poesia”.
Con queste parole definiva i suoi lavori più famosi Alexander Calder e Michele Iodice interpreta appieno questo pensiero con le sue opere in un equilibrio dinamico e calibratissimo, capaci di superare i limiti materiali dei mobili ormai desueti, caratterizzandoli di leggerezza e movimento. L’azione di trasformazione può essere applicata ad ogni tipo di supporto, non riproduce ma ripropone l’oggetto in un contesto diverso rispetto a quello tradizionale della sua fruizione. Il set up, personalmente curato dall’artista e designer napoletano, mette in scena una raccolta di pezzi che raccontano lo stretto rapporto tra design e arte contemporanea, tra stratificazione culturale e innovazione. Ogni oggetto firmato Michele Iodice è realizzato rigorosamente da artigiani e racconta una storia di cura e attenzione al dettaglio, in un processo che esalta i valori di un “artigianato cosciente”. I materiali spaziano da una vasta gamma di legni, pergamena, plexiglas e acciaio, composti tra loro in modo da riflettere la complessità della ricerca che da anni Iodice porta avanti.
TRASFORMATIO, Un progetto sostenibile
La Galleria Esprit Nouveau, nell’ambito del progetto TRASFORMATIO, ha dedicato particolare attenzione agli aspetti sostenibili del percorso di reinterpretazione dei complementi della collezione. La consapevolezza di operare in un mondo più globalizzato, interconnesso e competitivo, ha portato Esprit Nouveau a gestire le questioni ambientali e sociali come parte integrante della qualità complessiva aziendale quale fattore necessario per competere con successo. Partendo dall’obiettivo del progetto TRASFORMATIO, ovvero trasformare mobili desueti in oggetti dal design contemporaneo, si assiste ad un primo passo di sensibilità verso il riutilizzo di oggetti che, attraverso interventi di restauro, hanno ripreso una nuova vita diventando a tutti gli effetti attuali grazie al design di Michele Iodice.
Le tecniche di restauro applicate, che sono quelle tradizionali dal ‘500 in poi, prevedono l’utilizzo di colla di pesce e pulitura delle superfici a spirito e gommalacca, con l’aggiunta di gomito di polso. I restauratori di Esprit Nouveau, infatti, sono gli ultimi delle vecchie generazioni fedeli a tali tecniche al posto delle comuni vernici e turapori a base poliuretanica. Il processo di trasformazione contempla, inoltre, diversi interventi in polimetilmetacrilato, comunemente chiamato Plexiglass, in PMMA colorato e riciclato ottenuto tramite processo di distillazione degli scarti di produzione per ottenere il monomero base MMA che può essere nuovamente polimerizzato.
Anche i supporti per la comunicazione, come la brochure TRASFORMATIO, rispecchiano tutte le normative attente all’ambiente. Le carte utilizzate, infatti, sono naturali e riciclate e rispettano il disciplinare FSC. Gli inchiostri sono privi di sostanze nocive ed una volta immessi nell’ambiente non rilasciano traccia. Diversi quindi i criteri applicati da Esprit Nouveau al fine di essere riconosciuta come realtà ESG, sensibile nei confronti dell’ecosistema attraverso idonee tecniche di lavorazione, materiali naturali che possono essere riciclati e personale attento e capace in grado di operare nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti.
TRASFORMATIO, La collezione
INSTABILE nasce verso la fine degli anni ‘30 come armadio realizzato in radica di pioppo ad occhiello. L’artista Michele Iodice ha rivisitato l’oggetto convertendolo in un incredibile mobile bar dalla forma insolita e dall’aspetto obliquo. Una trasformazione capace di trasmettere dinamismo e unicità al tempo stesso. Un equilibrio perfetto di forme, angoli e pendenze reso ancora più vivace grazie alle integrazioni in PMMA rosso riciclato. Misure: cm L117xP40xH190.
Da una coppia di comodini degli anni ’30 in radica di pioppo ad occhiello, Michele Iodice ha studiato e realizzato un affasciante mobile bar componendo in modo speculare i due oggetti. SOTTO SOPRA è un complemento unico nel suo genere, estroso e funzionale, dove i due comodini originali si incontrano sorretti da una sfera in ferro e abbracciati da una cornice in PMMA verde riciclato. Misure: cm L60xP42xH138.
FLAMANT VERT è una seducente consolle caratterizzata da un’eleganza asimmetrica ed elementi funzionali. Nasce negli anni’30 come piccola toilette in radica di pioppo ad occhiello e viene trasformata da Michele Iodice in consolle attraverso interventi in legno di pioppo e inserti e sostegni in PMMA verde riciclato. Una trasformazione che ha prodotto un oggetto affascinante capace di arredare con personalità ambienti dal gusto sia classico che contemporaneo. Misure: cm L91xP40xH91.
DILA’DIQUA’ sono due strutture movibili risalenti agli anni ’40 rivisitate da Michele Iodice e trasformate in oggetti d’arredo polifunzionali. Realizzate in ferro preverniciato nei colori nero e giallo, vengono proposte con basi in legno sagomato ed ebanizzato. Sono strutture freestanding eleganti, originali e di facile collocazione, orientabili secondo i propri gusti. Misure: cm L90xP45xH232 cad.
Un tavolo unico nel suo genere. OPEN DOOR trova la sua origine da un’anta di armadio in radica di pioppo ad occhiello risalente alla fine degli anni ’30. La creatività di Michele Iodice ha portato a scomporre l’anta attraverso tagli ricavati nell’anta stessa e trasformati nei piedi del tavolo. Le integrazioni in PMMA blu riciclato e vetro hanno permesso di ottenere una superficie piana fruibile in molteplici contesti. Misure: cm L190xP70xH50.
Un armadio in radica di noce degli anni ’40 viene rielaborato da Michele Iodice, sezionato e poi ricomposto da due elementi che dialogano tra loro inversamente. Nasce così RELEVE’, una nuova visione di armadio, due elementi separati, uno capovolto, congiunti da rocchi in acciaio riciclato. Misure: cm L102xP45xH216.
In origine una libreria in legno di noce risalente agli anni ’30, trasformata oggi in una particolare coppia di mobili contenitivi. TWINS sono due complementi che attirano l’attenzione per la percezione di equilibrio trasmessa attraverso un’importante sfera di acciaio che esprime sospensione delle forme. Si completano di integrazioni, oltre che in acciaio, in ferro. Misure: cm L55xP48xH195 cad.
TANGO sono due strutture componibili e di libera installazione che possono convivere in coppia o in solitaria. Le basi in legno di acero, frutto del design di Aldo Tura risalente agli anni ’60, sono state rivisitate da Michele Iodice e integrate di tondini di ferro preverniciato e ripiani in cristallo sagomato. Misure: cm L63xP31xH232 cad. micheleiodice.org