Eleganza, funzionalità e attenzione ai dettagli: sono questi i caratteri distintivi che fanno del design made in Italy un’eccellenza mondiale. Una definizione a cui non sfuggono due prodotti iconici per la scrittura, realizzati da Design Group Italia per l’azienda Fila, rispettivamente nel 1975 e nel 1977: Tratto Pen e Tratto Clip. Due oggetti di design che, nel 1979, hanno catturato l’attenzione della giuria del prestigioso premio del Compasso d’Oro, di cui sono stati insigniti.
Le due penne hanno rivoluzionato il modo in cui gli italiani scrivono, guadagnandosi un posto d’onore nella storia del design. Oggi, Tratto Pen e Tratto Clip sono in mostra, in versione originale, nelle sale del Museo ADI di Milano, come testimonianza tangibile dell’influenza che avuta nel panorama dell’attività progettuale nostrana.
Il design innovativo delle Tratto Pen e Tratto Clip
“Un tratto ricco. Un tratto scorrevole. Tratto – la soluzione più attuale ai problemi dello scrivere. Non è una stilografica. Tratto scrive elegante ma non macchia. Non è una fibra. Tratto è duttile ma non si deforma. Non è una penna a sfera. Tratto si avvia subito e scrive meglio. Tratto è un prodotto italiano.”
Con queste parole i copy pubblicitari presentarono sul mercato le nuove penne del marchio Fila, le cui caratteristiche erano ben definite: non più sbavature, inceppature e macchie, ma linee pulite e un segno grafico impeccabile. Proprio come le funzioni che promettevano di svolgere, il design di Tratto, pulito ed elegante, fu subito riconoscibile. Tanto celebrato da essere citato all’interno di Phaidon Design Classics, serie editoriale composta da tre volumi, che elenca i 999 oggetti più iconici del XIX secolo (più precisamente, dal 1880 al 2006, anno della pubblicazione).
Semplici e funzionali, le Tratto Pen non sono pennarelli, ma penne a punta rigida che erogano costantemente inchiostro. Una vera novità per l’epoca, a cui lavorò, per il Design Group Italia, Alberto Candela, oggi presidente onorario di Fila. Per il suo progetto, Candela si servì di un brevetto rimasto inutilizzato e scovato in Giappone, grazie al quale riuscì a superare il meccanismo della penna a sfera.
Un segno elegante e minimal
Alla nuova funzionalità si sommarono una forma elegante e minimalista, che esprimeva sofisticatezza senza tempo, e un corpo sottile e slanciato, progettato per adattarsi comodamente alla mano. Il tutto corredato da un lettering iconico e da colori accattivanti (oggi la gamma cromatica si è arricchita di numerose sfumature).
La loro forma e il loro funzionamento hanno reso le penne Tratto estremamente popolari tra gli utenti di tutto il mondo: si dice che ne siano stati venduti quattro milioni di esemplari solo nei primi quattro giorni della messa in commercio!
Il riconoscimento del Compasso d’Oro
Nel 1979, la Tratto Pen e la Tratto Clip hanno ricevuto il premio del Compasso d’Oro, il massimo riconoscimento del mondo del design. Nato nel 1954 da un’idea di Gio Ponti, il premio ha cadenza biennale e viene assegnato da una giuria internazionale, che individua i progetti più meritevoli secondo criteri scientifici e culturali. Il premio ha confermato l’eccellenza del design delle penne Tratto e ha sottolineato il loro impatto significativo nell’industria del design.
La presenza al Museo ADI di Milano
Oggi, Tratto Pen e Tratto Clip sono parte della collezione permanente del Museo ADI di Milano, uno dei musei più prestigiosi nel campo del design industriale. Il museo espone una vasta gamma di oggetti iconici che raccontano la storia del nostro design, di cui le penne Tratto sono una testimonianza tangibile.
Presentate con corredo di studi di progettazione e slogan commerciali dell’epoca, possono essere ammirate nel dettaglio. Inoltre, le penne Tratto vengono mostrate ai visitatori nel contesto di un’esposizione che evidenzia l’evoluzione del design nei decenni, e dell’influenza culturale e storica nella progettazione dei prodotti d’uso quotidiano e non solo.
Fiammetta Cantini
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