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Elmar presenta SKIN, progetto di C+S Architects

ELMAR presenta SKIN, un progetto dello studio C+S Architects, dal design della maniglia ad un nuovo linguaggio visivo e funzionale.

Elmar, storica azienda italiana nata nel 1978 nella provincia di Treviso, progetta, realizza e commercializza soluzioni d’eccellenza per gli ambienti cucina e bagno. In questi decenni ha creato una solida identità accettando sfide quotidiane e proponendo soluzioni innovative in un percorso crescente verso la contemporaneità delle forme e la ricerca dell’eccellenza dei materiali. La sperimentazione porta Elmar ad elaborare soluzioni tecniche d’avanguardia ampliando al massimo le potenzialità dello “spazio cucina” e progettando sistemi in movimento che abbattono i confini per generare un ambiente flessibile, liquido, eclettico tale da essere protagonista delle varie fasi della giornata. Per sviluppare questi sistemi in movimento inediti ed ergonomici da sempre Elmar collabora con studi di architettura e design, un dialogo aperto di scambio e sperimentazione che nel tempo è diventato uno dei punti di forza più identificativi dell’azienda.

“In particolare, negli ultimi anni, con lo studio C+S Architects abbiamo spostato l’attenzione dall’oggetto cucina ad un sistema di relazioni con lo spazio, progettando e realizzando programmi capaci di reinventare la casa attraverso una serie di nuove connessioni tra gli ambienti”. Olga Cabrioni, Elmar Director of Design. Da questa vocazione per le soluzioni architettoniche nasce il progetto Skin dello studio veneziano C+S Architects di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, vincitori del Premio Architetto Italiano dell’Anno 2022, rinomato a livello internazionale per aver realizzato progetti su ampia scala: dal paesaggio, all’arredo urbano, dall’architettura all’interior.

Abitiamo spazi fluidi dove sono scomparse le stanze, i muri, le porte. Ci muoviamo a casa fluttuando come tra le pagine di un tablet. I confini e le soglie si sono spostati verso i sistemi built in che abitano la casa insieme a noi e la fanno funzionare: le cucine, gli armadi… Skin è il nome scelto per il nuovo sistema cucina di .Elmar. Skin, come pelle è la “beautiful necessity” che avviluppa il funzionamento di ogni sistema e la mostra al mondo. E il mondo la ammira e la rilancia, la copia, la mette in mostra concentrandosi solo su uno dei nostri sensi: la vista.C+S Architects. E’ possibile restituire alla pelle il suo significato profondo di soglia, di spazio di connessione tra interno esterno? Di protezione di un sistema fragile e sofisticato quale quello del nostro organismo? Il limite tra forma e funzionalità, quella soglia tra immagine e contenuto è stato il punto di partenza dello studio di progettazione di C+S Architects per il nuovo sistema cucina Skin presentato in anteprima durante il Fuorisalone 23 nello showroom milanese del brand.

Abbiamo cercato quell’istante, quel gesto, quel momento in cui utilitas (la funzionalità) e venustas (la bellezza) si incontrano. E l’abbiamo trovato nel preciso momento in cui una mano afferra una maniglia che si arrende alla presa. Le radici dell’architettura moderna si fondano nel dettaglio, che non è stile o ornamento, ma è elemento fondamentale di una sofisticata sapienza costruttiva che ci ha fatto incontrare con .Elmar. Da due punti di vista differenti, sia noi che l’azienda lavoriamo perché ognuno possa leggere nell’unicum dell’assemblaggio finale l’unicità e la poesia dei suoi frammenti.” C+S Architects 

L’elemento che contraddistingue Skin è una nuova e forte carica emozionale data dal design della maniglia, elemento che può riunire o dividere spazi contrapposti, mettere in relazione o separare. La maniglia è l’attimo in cui questi mondi si toccano. Ciascuno ha della maniglia un’esperienza cosí diretta che spesso non le dona la dovuta rilevanza, come quei gesti automatici che siamo abituati a fare senza pensarci, usciamo ed entriamo senza soffermarci, ma se andiamo alla sua essenza, la maniglia è sinonimo di libertà. Aprire, chiudere, scoprire, svelare, nascondere, sono tutte azioni che passano attraverso una maniglia.

“La maniglia cerca la mano e vi si adatta tanto più quanto meglio è studiata e realizzata. L’emozione della scoperta quando si apre la cantina dei vini durante un meeting di lavoro informale, i colori delle verdure che inondano lo spazio mentre si prepara insieme la cena, il profumo di una torta a sorpresa che pervade la stanza… E’ quella maniglia, quel dettaglio di cui non ci curiamo, il piccolo segno che ci regala queste emozioni.”  C+S Architects.  Ricche di valore simbolico, nel passato le maniglie sottolineavano gli ingressi principali, erano invisibili per nascondere passaggi segreti, mancanti nelle porte dei fossati dei castelli o nelle mastabe (tombe egizie) perché dovevano lasciare fuori i nemici le prime, gli spiriti del male le seconde. Sottostando ad importanti processi di trasformazione sulla base delle leggi ergonomiche e dell’innovazione tecnica della produzione industriale, le maniglie si raccontano attraverso levigatezza, spessore, arrendevolezza o resistenza.

Nel concepire la nuova cucina Skin per .Elmar, lo studio  C+S Architects ha iniziato proprio dalla maniglia perché rappresenta quell’elemento che mette in relazione la cucina e la sua pelle. L’attenzione è tutta rivolta alla maniglia di Skin, a quel dettaglio, a quel gesto, a quella presa. La maniglia disegna la struttura di Skin. Orizzontale. Verticale. Allineata. A intervalli. E’ una linea sottile in acciaio brunito o inox satinato. Il design della maniglia diventa allo stesso tempo composizione e esperienza, scandisce la composizione di tutto il sistema e diventa la chiave che apre al mondo il nuovo modello. Un dettaglio presente e minimale che disegna una struttura aperta da completare liberamente con un’ampia gamma di materiali per le ante (disponibili in legno, acciaio, vetro) che si aprono agilmente al tocco della mano rivelando sapori, odori e colori.

La sua sezione, visibile all’apertura dell’anta e in alcuni momenti speciali della composizione, racconta il carattere sofisticato ed elegante di Skin che vanta un profilo aperto, studiato in modo che fosse minuto e resistente, facile e piacevole nella presa sia se usato in verticale che in orizzontale, in modo da dare le massime potenzialità compositive al sistema. “Il sistema Skin è allora una pelle nel senso più ricco del termine. E’ la soglia tra due mondi ed è proprio il dettaglio della maniglia di Skin che fa in modo che i due mondi si incontrino e creino un nuovo linguaggio visivo e funzionale.C+S Architects

La collezione Skin completa e ampia la gamma delle proposte Elmar introducendo una vera e propria interpretazione di maniglie compatibili con tutte le tipologie di apertura oggi presenti sul mercato (folding, a scomparsa, a battente, ecc) e proponendo eleganti colonne con ante a vetro fumé con interni estremamente accessoriati.  Distintive sono anche le isole caratterizzate da una nuova modularità in altezza delle basi e dal prezioso dettaglio del profilo maniglia che gira con continuità anche sui fianchi a vista. Le ante hanno uno spessore di 22 mm e sono disponibili in tutte le finiture Elmar, dai decorativi ai laccati, dalle argille ai legni pregiati. La possibilitá di poter personalizzare la cucina è uno dei motivi che rende questa nuova collezione contemporanea e risponde ai desiderata del mercato di avere un prodotto trasversale che possa dialogare con spazi fluidi e ambienti che si lasciano contaminare dalla fantasia.

Sostenibilità ambientale. Elmar è da sempre sensibile al tema dell’ambiente; dalla sede produttiva ai led del prodotto finito, il fil rouge della sostenibilità ambientale detta le regole della produzione. Nella strategia produttiva e progettuale la scelta delle materie prime e dei fornitori, le fasi di produzione, di riciclaggio e di trasporto sono sviluppate nel pieno rispetto di valori ecosostenibili. Le strutture dei mobili sono realizzate con pannello ecologico Idroleb che garantisce la più bassa emissione di formaldeide e i sistemi di illuminazione prevedono l’utilizzo di led che consente un forte abbattimento dei consumi. La maggior parte dei materiali utilizzati per i sistemi cucina sono riciclabili al 100% e il 70% dei materiali acquistati provengono da fornitori che si trovano ad una distanza massima di 100 km dall’azienda. Nel ciclo di produzione Elmar si avvale di un impianto fotovoltaico che la rende autosufficiente per il 60% dell’energia impiegata. L’azienda applica da sempre un’accurata procedura di raccolta e smaltimento degli scarti di fabbricazione e ottimizza i volumi di mobili e accessori durante il trasporto.

Elmar è presente a livello internazionale per diventare sempre più il partner ideale nel business immobiliare worldwide, residenziale e office. La divisione Contract, annovera tra le recenti realizzazioni alcune in importanti città come Los Angeles, Dubai, Vancouver, Guangzhou, Teheran, New Delhi, Londra, Ginevra. elmarcucine.com

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