Hans J. Wegner, Ole Wanscher, Frits Henningsen, Kaare Klint, Mogens Koch e Poul Kjærholm sono solo alcuni tra i designer che hanno contribuito a creare il mito di Carl Hansen & Søn, azienda danese che può vantare un catalogo di arredi che hanno fatto la storia del design. Fondata nel 1908, Carl Hansen & Søn realizza mobili e complementi che coniugano un design pulito ed essenziale con lavorazioni artigianali di materiali naturali, legno soprattutto. Nel corso della sua storia, Carl Hansen & Søn ha continuato a proporre e valorizzare i grandi classici del suo catalogo, ampliando le sue collezioni grazie al contributo di nuovi designer emergenti. Sempre in coerenza con i principi progettuali che caratterizzano il brand: semplicità, funzionalità e artigianalità.
Durante il mese di Giugno l'azienda ha presentato la nuova collezione 2021 e, in quella occasione, Stiledesign ha intervistato Knud Erik Hansen, nipote del fondatore.
L'azienda è a conduzione familiare. Qual è il suo incarico e com'è strutturata l'organizzazione?
Sono l’amministratore delegato di Carl Hansen & Søn dal 2002, quando ho rilevato l’attività da mio fratello. Distribuiamo in tutto il mondo e non lavoriamo tramite agenti ma abbiamo i nostri uffici regionali in Giappone, USA ed Europa. La produzione è interamente curata in Danimarca, anche se abbiamo una fabbrica in Vietnam, ma solo per la produzione di mobili per il contract.
Seguite internamente tutta la produzione?
Tutta la catena di produzione è sotto il controllo diretto dell’azienda. Seguiamo il prodotto dall’inizio alla fine. In questo modo controlliamo tutti i dettagli per creare un prodotto di alta qualità. Siamo consapevoli che produrre in Danimarca ha un alto costo, ma ci teniamo perché in questa maniera possiamo tenere sotto controllo ogni aspetto della produzione. Non vogliamo posizionare i nostri prodotti in base al prezzo ma alla qualità.
Come affrontate il tema della sostenibilità?
Questo tema è abbastanza naturale e da sempre insito nel DNA di Carl Hansen & Søn. L'azienda ha 113 anni e, sin dall'inizio, abbiamo lavorato il legno. I nostri prodotti sono fortemente legati alla natura perché nella produzione utilizziamo solo materiali naturali come la lana, il legno e la pelle. Abbiamo sempre rifiutato di lavorare con materiali artificiali come la plastica. Per questo motivo la sostenibilità fa da sempre parte del nostro DNA. Inoltre i nostri mobili attraversano le generazioni. La lunga durata di un prodotto, riducendo gli spechi, è un ulteriore fattore di ecosostenibilità.
Com'è cambiato il settore del design dopo la pandemia?
Ci sono stati molti cambiamenti. Nel 2017, avevamo appena ampliato la fabbrica. L'area è circa 15000 mq e ne usiamo ogni singolo centimetro. Prima dell'arrivo della pandemia che ci ha costretto a chiudere tra Marzo ed Aprile 2020, avevamo un ritmo serrato. Dopo la chiusura di quei mesi il lavoro è tornato alla normalità, nonostante le chiusure. C'è stato un aumento del fatturato fortunatamente e abbiamo sperimentato nuove forme di vendita e di presentazione per i nuovi prodotti. Le fiere sono tutt'ora chiuse e quindi abbiamo inventato nuove tecniche, tramite video, per la presentazione delle nuove linee di arredi. In questo modo abbiamo scoperto di poter raggiungere un maggior numero di persone. Infatti tramite presentazioni virtuali è stato possibile seguire gli ultimi aggiornamenti dell'azienda.
A quali clienti vi rivolgete?
Lavoriamo sia per i privati che in ambito contract. Abbiamo iniziato a fare la parte contract 9/10 anni fa. Le categorie in cui siamo presenti sono moltissime. Lavoriamo maggiormente per hotel, ristoranti, spazi pubblici e sale d'attesa. Inoltre facciamo esposizioni per i produttori nel settore automobilistico. Il settore in cui forse abbiamo meno riscontro sono gli uffici. Nonostante ciò in tutti gli altri settori i nostri prodotti sono molto richiesti.
Qual è il prodotto che meglio rappresenta l'estetica dell'azienda e l'approccio al design?
Il DNA Carl Hansen & Søn è legato alla natura e alla tradizione. I prodotti sono tutti composti in legno e materiali naturali. È difficile scegliere uno specifico prodotto, come sarebbe difficile scegliere il preferito tra i tuoi figli. Tutti gli arredi sposano perfettamente l'estetica dell'azienda. Se proprio devo individuare un prodotto sicuramente è la sedia Wishbone. È il pezzo best-seller e inoltre rappresenta molto bene il DNA di Carl Hansen. È una sedia che è stata prodotta per 17 anni e oggi è più popolare che mai. Non è un prodotto di moda che segue le tendenze. È un prodotto molto classico e che rappresenta perfettamente l'approccio al design dell'azienda.
Com'è nata la collaborazione con Ilse Crawford?
Ilse Crawford è un architetto che collabora con Carl Hansen & Søn da molti anni. Ci siamo conosciuti perché ha utilizzato i nostri prodotti per dei suoi progetti di interior design. Inizialmente volevamo avere una nuova tavolozza di colori, e abbiamo subito pensato ad Ilse. Ci siamo incontrati 2 anni fa a Stoccolma ad una fiera per definire meglio i dettagli del progetto.
Da questi incontri Ilse Crawford ha elaborato un lavoro fantastico che ritengo essere molto interessante. Ha preso riferimenti di colori nei quadri danesi di Per Kirkeby. In questi dipinti ha trovato colori che ha amato fin da subito ed erano pertinenti col tema della natura. Successivamente ha proposto 9 colori e ce li ha presentati con i nomi e una piccolo storia. Subito sono piaciuti anche a noi e abbiamo deciso di applicare i colori a 5 pezzi iconici per l'azienda. Le 5 sedie sono state disegnate da Hans j. Wegner, mai state dipinte in precedenza, ma lasciate nel colore colore naturale del legno. Noi abbiamo deciso questa innovazione e, a mio avviso, abbiamo ottenuto un ottimo risultato.
Qual è l'approccio al design su diversi progetti? C'è una linea comune?
Carl Hansen & Søn progetta i suoi prodotti in modo molto specifico. Tutti sono studiati nei minimi dettagli da un team di designer ed architetti. Questa grande attenzione progettuale ci porta a realizzare moltissimi prodotti che condividono lo stesso DNA. Realizziamo più di 100 prodotti che piacciono ai nostri clienti proprio perché rispettano l'estetica dell'azienda. Grazie alla nostra fabbrica situata in Vietnam, proponiamo anche la possibilità di produrre arredi su misura. Questo normalmente succede solo per i clienti contract, quindi per ristoranti e alberghi.
Cosa accomuna e cosa diversifica la scuola del design scandinavo e quella italiana?
Il fattore in comune tra queste due correnti di design è la semplicità, il design puro. L'approccio progettuale è essenzialmente lo stesso, semplicità e pochi ornamenti. La differenza secondo me sta più nella scelta dei materiali. Al nord il clima è meno mite di quello mediterraneo e quindi abbiamo prediletto materiali caldi, come il legno. Il design italiano utilizza molto di più acciaio e ferro che risultano materiali più freddi. In conclusione i due stili sono molto simili ed è lampante non solo per il design ma anche nell'arte.