Si è conclusa con grande successo la Milano Design Week 2023 e con lei è giunta al suo epilogo la partecipazione della Rete PNA – Rete Pietra Naturale Autentica – a quello che si conferma come l’evento diffuso più importante per il mondo del design e del progetto.
Posizionata nel cuore del Superstudio Più, in Zona Tortona, l’installazione We are Nature, presentata da PNA per la direzione artistica di Danae Project nelle persone di Natascia Bascherini e Federica Ghinoi, si è rivelata essere una preziosa opportunità di riflettere sulla contemporaneità e sulle sfide che il mondo del lapideo ha accolto, in primis quella relativa alla sostenibilità della pietra naturale, ponendola al centro del proprio lavoro attraverso la promozione di progetti e pratiche virtuose capaci di innescare realmente la molla del cambiamento sia nelle Aziende aderenti alla Rete sia nei tanti operatori del settore.
Visitato da professionisti e design addicted di provenienza internazionale, l’allestimento di PNA ha riscosso il vivo apprezzamento di un pubblico sempre più alla ricerca di spunti creativi, ma anche riflessivi sull’attualità del mondo del progetto in relazione al tema della sostenibilità. Al contempo We are Nature ha voluto anche offrire una visione diversa del futuro, interpretandolo come espressione di una collettività, il frutto di un lavoro di squadra all’interno della quale le diverse competenze si integrano a beneficio dell’obiettivo comune.
Questo obiettivo comune risponde al nome di ‘sostenibilità’: esplorata e messa in scena da PNA in occasione di questa Design Week grazie ad una installazione interattiva che ha dichiarato senza mezzi termini l’esigenza sempre più forte di vivere a contatto con la natura attraverso la pietra naturale, rivelandone la sua ancestrale bellezza e la naturalità del legame con l’uomo. Il claim della campagna “We are Nature” ha infatti posto un parallelismo tra l’unicità delle singole pietre con quelle del corpo umano: ognuno nella sua diversità è irripetibile e non replicabile. Intorno al cubo ledwall, protagonista dell’allestimento, sono state posizionate dieci sedute realizzate dalle Aziende partners della Rete con pietre naturali diverse che, hanno testimoniato all’occhio del visitatore, l’infinita varietà di colorazioni e texture che la natura ci può offrire.
La presenza di PNA a Superstudio Più è stata anche l’occasione per presentare ufficialmente il primo studio LCA del settore lapideo. Commissionato dalla Rete PNA al Politecnico di Torino con l’obiettivo di analizzare la filiera dal punto di vista ambientale e quantificare gli impatti ambientali medi delle pietre naturali italiane utilizzando la metodologia del Life Cycle Assessment (LCA). Mercoledì 19 aprile Paolo Marcesini, Direttore di Italia Circolare e l’Ingegnere Claudia Chiappino, consulenti strategici della Rete per il tema globale della sostenibilità e moderati per l’occasione da Silvia Cristofoletti della Segreteria Organizzativa di PNA, hanno esposto ad un pubblico numeroso ed attento i risultati di questo importante studio che offre una lettura ingegneristica sulla Sostenibilità della Pietra Naturale Autentica.
Claudia Chiappino presenta in sintesi così i risultati di questo primo LCA di settore per il lapideo: “Da tempo noi tecnici siamo convinti che la Pietra Naturale possa essere esempio di “vera” sostenibilità, in relazione non solo alle qualità intrinseche del materiale, ma anche alle peculiarità del suo ciclo produttivo: quasi totale assenza di sostanze chimiche nel processo, limitati impatti ambientali su aria ed acqua, emissioni di CO2 praticamente ridotte al minimo, limitate al trasporto della materia prima tra i siti di estrazione e lavorazione. Per dare sostanza all’affermazione, in modo da confermare e superare la percezione qualitativa, abbiamo ritenuto necessario quantificare l’impatto complessivo che una lastra di Pietra Naturale Autentica – il nostro prodotto finito – ha sull’ambiente; ecco perché ci siamo lanciati in una sfida tecnica che ha come obiettivo numeri in grado di spiegare “perché siamo sostenibili, o più sostenibili” (ad esempio dei materiali concorrenti…). Il campo di gioco è rappresentato dall’Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment/LCA) delle lastre prodotte; i “goals” rappresentano le performance ambientali delle Aziende Retiste PNA che in questo momento si sono messe in campo sottoponendosi all’esame degli esperti del Politecnico di Torino, con i quali abbiamo lavorato con curiosità e grandi aspettative.
Ciascuna azienda partecipante al progetto ha fornito dati specifici della propria produzione in cava e negli impianti di trasformazione; l’impatto sul cambiamento climatico è risultato compreso tra 6,0 kg CO2 eq/m2 e 15,0 kg CO2 eq/m2, con un valore medio di 7,9 kg CO2 eq/m2 (pesato rispetto ai quantitativi prodotti da ciascuna azienda nell’anno di riferimento). Ovviamente siamo andati a confrontare i nostri risultati con quelli di altri materiali concorrenti, il principale dei quali è la ceramica; ebbene, da un confronto con le EPD pubblicate, le piastrelle presentano un impatto variabile tra 15,5 e 29,9 kg CO2 eq/m2, a fronte dell’impatto medio delle lastre in pietra naturale pari a 7,9 kg CO2 eq/m2. Possiamo ora dunque affermare con cognizione di causa che – a parità di destinazione d’uso – la lastra in pietra risulta ambientalmente più vantaggiosa di una lastra in materiale ceramico. In prospettiva, lo “step” successivo che ci prefiggiamo è rappresentato dalla Dichiarazione Ambientale (Enviromental Product Declaration/EPD) della Pietra Naturale Autentica, certificazione volontaria e verificata da parte terza, considerata un vero e proprio “marchio ecologico internazionale” dei prodotti.”
Il lavoro prosegue dunque strenuo e a pieno ritmo per PNA e le Aziende aderenti: prossimo obiettivo da raggiungere la EPD della Pietra Naturale Autentica. La soddisfazione generale per questi giorni intensi e densi di significato al Fuorisalone 2023 è siglata infine dalle parole del Presidente della Rete PNA, Stefano Ghirardi che così commenta: “Siamo molto orgogliosi dell’interesse e del successo di “We Are Nature”. Era importante, per noi, raccontare al pubblico del Fuorisalone la naturale sostenibilità della pietra e la sua capacità di coniugare innovazione e tradizione, le peculiarità fisiche, tecniche, meccaniche e culturali di un prodotto eccezionale e unico, in grado di vincere tutte le partite con gli altri materiali nel campo della progettazione e costruzione sostenibile. Ogni pietra ha una propria caratteristica e cela sempre dettagli diversi, proprio come il corpo umano: pezzi unici e non replicabili”.
PNA – Rete di Impresa PIETRA NATURALE AUTENTICA: è nata nel 2018 per promuovere e tutelare la competitività della Pietra Autenticamente Naturale, i suoi valori e le sue innumerevoli possibilità d’impiego. PIETRA NATURALE AUTENTICA è aperta a tutte le Aziende, gli Enti e le Organizzazioni che vogliono contribuire alla realizzazione di una grande campagna di comunicazione a favore della pietra autenticamente naturale. Tutte le Aziende e gli Operatori della filiera tecno-marmifera sono chiamati a dare il proprio supporto a questa iniziativa, nata per rispondere alle istanze di difesa e promozione oggettiva del prodotto lapideo naturale. naturalstoneisbetter.com